L'NFT (Non-fungible-token), un termine che ha fatto la sua comparsa sui media negli ultimi mesi e a cui si sono susseguiti scambi e aste di opere d'arte tokenizzate. La blockchain irrompe cosi nel modo dell'arte e dei collezionisti. Cerchiamo di capire meglio le potenzialità e opportunità.
Il 15 aprile 2021 la famosissima casa d'aste Sotheby's ha lanciato la sua prima asta di NFT con sottostanti opere digitali realizzando un totale di $17 milioni.
Non da meno l'ha fatto Christie's che ha realizzato l'incredibile cifra di $69 milioni per la vendita dell'NFT legato all'opera di Beeple chiamata “EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS”. In questo caso l'asta partiva da una prima offerta di $100, così creando un caso mondiale di cui ha parlato tutta la stampa internazionale.
Token = Criptovalute?
Assolutamente NO.
I token non sono delle criptovalute ma rimane inteso che l'accostamento non è poi cosi sbagliato. Christie's ha infatti accettato di vendere l'opera in cambio di Ether per garantire un'esperienza unica nel suo genere ovvero pagamento e consegna dell'opera in tempo reale.
Ma cosa stiamo comprando e come funziona?
Una casa d'aste strutturata o un operatore autorizzato crea uno Smart Contract ovvero un contratto digitale che contiene tutte le informazioni dell'opera (autore, titolo dell'opera, dimensioni, data di esecuzione, provenienza e locazione fisica) che ha come estrema garanzia l'essere inalienabile nel tempo.
L'operatore garantisce la veridicità del contratto e la custodia dell'opera, dopodiché emette il Non-Fungible-Token, che di fatto è la parte trasferibile dello Smart Contract.
Alla vendita dell'NFT, basterà semplicemente trasferire il Token presso il portafoglio digitale dell'acquirente ed il gioco è fatto.
Chi possiede l'NFT possiede i diritti di proprietà dell'opera ed è libero di rivenderla o utilizzarla come collaterale per operazioni finanziarie senza più intermediari.
Bisogna notare che il valore del Token sarà scritto sulla blockchain utilizzata e dunque, anch'esso immutabile e garanzia di valore.
La punta del'iceberg
Grazie alla blockchain, tutti gli asset fisici o digitali possono essere tokenizzati ma non necessariamente uno deve valere uno. Il bene può essere anche frazionato, consentendo l'accessibilità e la disintermediazione, di fatto creando nuovi scenari e nuove sfide sul mercato dell'arte. Un enorme vantaggio per gli artisti che vedono cosi il generarsi della possibilità di una royalty eterna per ogni vendita successiva alla prima, attribuita al creatore dell'NFT o al titolare dei diritti; e ciò al fine di sostenere e finanziare gli artisti e i creatori di NFT.
Una sorta di diritto di seguito che, vede il pagamento della royalty (volontaria), come richiesto dallo standard EIP-721.
Importante da sapere
Diritti d'autore e proprietà sono legati allo Smart Contract che ha sua volta è conservato su specifiche piattaforme che garantiscono che il creatore del Token abbia titolo e che abbia anche i diritti per commercializzare quell'opera.
Condurre una due diligence legale è necessario prima dell'acquisto.
Se desideri avere maggiori informazioni, entrare nel business dei NFT o hai un'idea innovativa, non esitare a contattarci
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